venerdì 24 marzo 2017

Cervelli del 24 marzo 2017. Due gli argomenti: Il Tdl e l'invisibile bando della cultura



Diversi mesi fa un’associazione del territorio ha scritto al Teatro del Lido per chiedere informazioni su un evento che si sarebbe dovuto tenere di lì a poco. Abbiamo analizzato il contratto e interpellato il gestore del Teatro Gian Filippo Lange che dopo una serie di messaggi fra le parti, ha inviato il contratto.  Le cose che non vanno sono le seguenti:
Il contratto è tra l'associazione richiedente e Zetema e viene richiesto un contributo di 200 euro forfettari, che servono a pagare gli operatori (luci, suoni, hall ecc.) Peccato che per stessa ammissioni di Lange, questi operatori non siano dipendenti Zetema e alla domanda se si può dunque mettere dei propri operatori per abbattere i costi la risposta è stata negativa. Dunque, ci si pone due domande :
1) Perché, un teatro pubblico e partecipato, obblighi ad una spesa esosa per pagare personale che non è dipendente di Zetema e non consenta di mettere proprio personale per abbattere i costi.
2) Non viene citato nel contratto il subappalto tra Zetema e questi operatori. Come sono stati scelti? Su base di Avviso Pubblico? Bandi di gara? Come li paga Zetema? Con fattura?
Non è dato sapere, dunque ben poca trasparenza.
Inoltre, nel contratto è scritto chiaramente che sono vietate iniziative PARTITICHE e l'esposizione di simboli di partito. All'osservazione che ciò non corrisponde alla verità, Lange ha risposto che è successo una sola volta e che le bandiere di partito sono state tolte subito. Falso anche questo. Falso che è successo una sola volta, falso che le bandiere sono state tolte.
Risulta invece che il Senatore Esposito ha scritto e confermato di aver pagato il TDL. Dunque la domanda è: il Senatore ha firmato il contratto con Zetema a titolo personale o come PD?
E ancora, perché nel direttivo costituito da n-associazioni non possono entrare altre associazioni?
Luca Bergamo (vicesindaco e assessore alla cultura del comune di Roma e Giuliana Di Pillo (delegata del sindaco per il Municipio X) sanno queste cose? Quel teatro è una roccaforte vivente del PD, GD e Sinistra Italiana (o SeL che dir si voglia). I responsabili del Movimento 5 Stelle tutte queste cose le sanno? E se sì, perché non lo vogliono mettere a bando consentendo ad altre associazioni culturali di partecipare con una loro proposta?

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